«Se non volete fare la figura dei patacchini»
Se doveste venire a farvi un giro in Romagna dovreste venire preparati.
Suona un po’ come una minaccia o un avvertimento ed in parte lo è se non volete fare la figura dei patacchini ovvero degli sprovveduti.
Ecco alcuni vocaboli che vi potrebbero fare molto comodo.
//BIGOLO//
Eh no. So già che vi sta venendo l’acquolina in bocca pensando a un bel piatto di pasta fatto in casa ma in realtà il bigolo, così inteso, è un tipo di pasta di origine vicentino.
In Romagna invece è l’ombelico.
//NININO//
Se vi venisse voglia di dare del ninino a un bel bambino sappiate che gli state dando del maialino.
//GABANNA//
«Ti piace la mia gabanna?» Vi sta chiedendo se vi piace la sua giacca.
//GARDELLA//
Sembrerebbe uno strafalcione alla Luca Giurato che invece di dire “cartella”, parlando di scuola, se ne uscirebbe con questa pronuncia.
Niente di più lontano. Qua s’intende la graticola. E in Romagna è molto di moda.
//BURDEL//
Beh, si sà, qua in Romagna siamo conosciuti per l’animo festaiolo ma in questo caso stiamo parlando di ragazzo. (L’accezione femminile sarebbe burdela).
Se comunque vi dovesse scappare «andiamo a fare burdel» penso che verreste capiti.
//SVARIONE//
Se ti dovesse venire un giramento di testa sai già come chiamarlo.
//BAROSOLA//
Mettiamo il caso che stiate mangiando un gelato. Anzi, ve lo gustate proprio.
Lo finite e come nulla fosse continuate a camminare. Se qualcuno vi guarda male, avete la bocca sporca.
//PATACCA//
Se qualcuno vi da del patacca i casi sono tre:
– o vi sta dicendo che siete grossi e pesanti (in riferimento alle monete antiche).
– o vi sta dicendo che non valete nulla.
– o vi sta dando dello sfigato, soprattutto se state facendo il figo davanti alle ragazze.
*Qualunque sia il caso, la patacca è anche una macchia oppure una bugia per la quale poi verreste additati come pataccari.
//LOVO//
«Sei proprio lovo» Non è uno slang adolescenziale riferito a un sentimento ma solo un modo per dire che sei goloso.